Il 5 settembre 2024 è il Plastic Overshoot Day, il giorno che segna il momento in cui la terra non è più in grado di gestire i rifiuti di plastica prodotti, con conseguente inquinamento ambientale.
Alcuni dati
- Nel 2024, si creeranno 220 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica
- Nel 2024, quasi 70 milioni di tonnellate di plastica finiranno nell’ambiente a causa della complessità della gestione del fine vita dei rifiuti di plastica.
- I rifiuti di plastica sono aumentati del 7,11% dal 2021
La plastica, ricavata dal petrolio, è difficile da riciclare. Un corretto riciclo richiede una selezione meticolosa e molto costosa, poiché molte delle migliaia di varietà di plastica chimicamente distinte non possono essere riciclate insieme. Dopo il riciclo, la plastica si degrada ogni volta che viene riutilizzata: ciò significa che in genere può essere riutilizzata solo una o due volte, con rischi significativi di contaminazione e quindi di pericolo per la salute. Nel 2020 solo il 34% circa della plastica prodotta in Europa è stato riciclato. Il resto è stato incenerito o disperso nell’ambiente, compresi i nostri mari e oceani. Se non si interviene sull’uso della plastica, nel 2050 ci sarà più plastica che pesci negli oceani.
È quindi giunto il momento di guidare il cambiamento scegliendo packaging in carta.
La carta è uno dei pochi materiali veramente sostenibili e il più riciclato in assoluto. Nel 2020, il tasso di riciclo degli imballaggi a base di carta in Europa è stato dell’82%, il più alto di qualsiasi altro materiale. La carta si ottiene dal legno, una risorsa naturale rinnovabile e sostenibile. Il 73% del legno e addirittura il 90% della pasta di legno sul mercato europeo proviene da fonti certificate di gestione forestale. Le due certificazioni più riconosciute sono FSC® e PEFC. Tra il 2005 e il 2020, le foreste europee sono cresciute di 58.390 chilometri quadrati: un’area più grande della Svizzera, pari a oltre 1.500 campi da calcio ogni giorno. Ciò significa che la produzione di carta non rappresenta un rischio per le foreste: la carta proviene da foreste gestite in modo sostenibile e il ciclo di impianto, crescita e taglio è completamente controllato. Il settore cartario è uno dei più bassi produttori di emissioni industriali di gas serra, con lo 0,9% delle emissioni europee nel 2021, e il più grande utilizzatore e produttore di energia rinnovabile in Europa, con il 61% del consumo di energia primaria proveniente da fonti rinnovabili.